Segni e simboli per raccontare la natura e il passato
di Tiziana Tricarico
Il concetto di Natura come energia, il suo intimo rapporto con l'uomo ed il simbolo caratterizzano l'opera di Antonio Barbagallo, elevandosi ad imperativo assoluto. L'artista napoletano segue costantemente il filo conduttore della sua ricerca basata sul recupero di un passato e dei frammenti che esso ha lasciato, indagando i segni e i simboli di antiche culture tra micro a macro cosmi. "Systema Naturae"è il titolo della sua personale in corso fino al 31 gennaio al MACI-Museo Arte Contemporanea di Isernia. Barbagallo, sperimentatore assiduo di tecniche, racconta la Natura attraverso una matericità forte, fatta di terre, resine, pigmenti e fibre vegetali, ma anche metalli e legni marini, assemblati su supporti in ferro o in bronzo. L'artista arricchisce i suoi lavori con segni e simboli antichi, tratti da alfabeti fonetici ed ideografici: la scrittura, intesa in senso ampio, diviene essa stessa tecnica di espressione visiva, al di là del significato intrinseco dei caratteri. Barbagallo incide caratteri cuneiformi e pittogrammi egizi che in un gioco di suggestivi richiami e rimandi legano presente e passato. Elegante il catalogo con testi di Giorgio Berchicci, Carlotta Bucci ed Italo Nobile
Da "Il Mattino" del 1 dicembre 2012