Image project

Le opere che compongono image project non sono fotografie, le immagini realizzate e stampate in digitale su fogli di pvc, non sono scatti fotografici. Questa premessa mi sembra fondamentale per capire il senso dell’operazione “image project”, per un artista che adopera impasti terrosi, pigmenti, stoffe, legni e fibre vegetali confrontarsi con la “virtualità” non è affatto semplice, ma è sicuramente affascinante. Mi sono posto l’obiettivo di realizzare immagini con l’ausilio della composizione elettronica pur rimanendo sul terreno della mia ricerca sulla materia. Per chi, come me, è legato al rapporto fisico con le materie che normalmente uso, la soluzione è nello sdoppiamento dell’azione. Questi lavori nascono da una prima fase essenzialmente fatta di manualità, gli oggetti sono trattati e “preparati” con pigmenti , cere, colori mordenti e, successivamente, la loro immagine digitalizzata viene composta e assemblata in elettronica. L’obiettivo è quello di operare una sintesi tra i due modi di lavorare. Un artista, a me molto caro, disse che lo strumento tecnologico più avanzato che conosceva è sicuramente la “matita ben temperata”, non certo per una avversione ai mezzi tecnologici, ma per sottolineare che qualunque mezzo è solo lo strumento al servizio delle idee.

Image project si propone di concretizzare questo concetto.

 

 

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